Associazione Parco del Natisione
FestinPARCO
30 Agosto - 29 Settembre
lungo l’ex confine delle Valli del Natisone
L’itinerario della Grande Guerra nelle Valli del Natisone
Da Castelmonte al Monte Matajur, passando per Monte Špik, Monte San Giovanni, Tribil Superiore, Monte Hum, Clabuzzaro, Passo Solarie, Monte Kolovrat, Topolò, Monte San Martino, Polava, GRANDE GUERRA NATISONE propone un percorso di eccezionale interesse storico e naturalistico, nel cuore delle Prealpi Giulie, a cavallo del confine italo-sloveno.
Il tracciato immerge l’escursionista nel teatro della battaglia di Caporetto consentendo di rileggere sul campo i tragici eventi bellici del 24-27 ottobre 1917, anche grazie agli irripetibili punti panoramici sull’Alto Isonzo, sul Massiccio del Monte Nero, sull’Altopiano della Bainsizza, sulla Slavia Veneta e sul Cividalese.
Invero, nelle giornate più limpide lo sguardo spazia verso il Carso, la Pianura friulano-veneta, il Mar Adriatico, le Alpi Carniche e le Dolomiti, fino a riconoscere i capisaldi su cui nel novembre 1917 venne arrestata l’avanzata imperiale: il Monte Grappa e il Montello, sovrastanti il Fiume Piave.
GRANDE GUERRA NATISONE porta inoltre a visitare le tante fortificazioni, i trinceramenti, le postazioni d’artiglieria costruite dalla 2a Armata Italiana nei primi anni del conflitto, che in ultima analisi incarnarono le linee difensive su cui le truppe italiane affrontarono Waffentreue, cioè l’offensiva austro-tedesca di Caporetto. Non mancano, lungo l’itinerario, le vestigia delle installazioni logistiche (strade, fontane, magazzini, teleferiche, ecc.) edificate fra il 1915 e il 1917, rivelatisi fondamentali per il rifornimento delle fanterie che attaccavano la testa di ponte austro-ungarica di Tolmino e il settore della Bainsizza.
Curiosità, interesse e grande suggestione suscitano tanto i graffiti incisi dai militari durante il conflitto, quanto i monumenti dei cimiteri di guerra e le lapidi originali ancora oggi conservatisi. Fra decine di migliaia di ufficiali e soldati che vissero, lottarono, morirono fra queste valli, l’Alpino udinese Riccardo Giusto e il Tenente württemberghese Erwin Rommel sono i più noti.
Riccardo, primo caduto militare italiano della Grande Guerra, è ricordato dal monumento che questo percorso incontra a Passo Solarie. Erwin, nel 1917 giovane ufficiale delle truppe d’assalto da montagna tedesche, divenne un celebre generale nella Seconda guerra mondiale e appare fra i maggiori condottieri militari della storia contemporanea: GRANDE GUERRA NATISONE, in determinati tratti, ricalca la direttrice d’attacco che, con i suoi uomini, intraprese nei primi giorni della battaglia di Caporetto, contribuendo alla conquista del Kolovrat e del Matajur.
L’itinerario della Grande Guerra sul Monte Hum/Cum
L’itinerario della Grande Guerra sul M. Hum/Cum permette, mediante la percorrenza di un anello circolare, di visitare numerose testimonianze del conflitto, calcando il teatro dei combattimenti del 25-26 ottobre 1917 entro un ambiente incontaminato e ricco di affascinanti punti panoramici.
Il progetto
1:44 min
Grande Guerra Natisone
4:00 min
Monte Spik
1:40 min
San Nicolò
1:40 min
Klance
1:44 min
San Volfango
1:28 min
La Cima
1:41 min
Fontane
1:38 min
Passo Zagradan
1:30 min
Naverco
1:28 min
San Martino
1:41 min
Rommel
1:38 min
Alcuni dei collaboratori sul territorio